Rimedi

Esistono rimedi naturali per le vene varicose? Assolutamente sì! Risolvere i problemi di natura vascolare facendo riferimento alle soluzioni naturali significa, prima di tutto, scongiurare il pericolo di fastidiosi effetti collaterali. Scegliere un’opzione adatta al trattamento delle vene varicose implica prima di tutto un’attenzione a eventuali allergie: anche i rimedi naturali possono essere rischiosi, e prima d’intraprendere una terapia è fondamentale avere le idee chiare sugli effetti.

Ecco quindi un breve elenco di soluzioni naturali utili alla risoluzione del problema delle vene varicose. Prima di iniziare qualsiasi percorso terapeutico è fondamentale contattare il proprio medico di fiducia, per verificare la compatibilità con la storia sanitaria e le condizioni di salute.

Fitoterapia

La cura delle vene varicose attraverso l’utilizzo di creme e unguenti a base di sostanze naturali è un’opzione molto frequente. Esistono diversi rimedi disponibili in erboristeria, ma alcuni di essi si possono anche preparare in casa.

Crema all’aloe vera e carota

Per preparare questa crema non dovete far altro che prendere una carota, frullarla, aggiungere polpa di aloe vera e successivamente aceto di mele. Lo step finale consiste nel mettere l’intero composto nel frullatore, al fine di ottenere un risultato omogeneo. La crema deve essere lasciata riposare per almeno 30 minuti.

Crema alla calendula

La calendula è uno dei rimedi naturali più utilizzati quando si parla di trattamenti contro le vene varicose. Gli unguenti che hanno questa pianta come ingrediente base sono infatti contraddistinti da un forte potere astringente. Essenziale è massaggiare in maniera completa la zona delle gambe dove si applica la pomata, procedendo dal basso verso l’alto, in modo da seguire il flusso ematico. Per una migliore efficacia  consigliabile conservare la crema in frigorifero.

Crema a base di centella asiatica

Le creme a base di centella asiatica sono molto usate nel trattamento delle vene varicose. L’utilizzo di creme e unguenti che hanno come base questa pianta è fortemente sconsigliato durante la gravidanza, in quanto tra gli effetti collaterali si ricorda il rilascio dei muscoli dell’utero.

Macerato di ippocastano

I preparati a base di ippocastano costituiscono un’altra alternativa molto utile quando si parla di trattamenti per le vene varicose. Esattamente come nel caso della calendula, anche in questa situazione è possibile parlare di un’importante azione astringente, essenziale per limitare la stasi venosa. Questo prodotto aumenta il tono delle pareti dei vasi ematici, e agisce a livello antinfiammatorio.

Crema alla vite rossa

Tra le tante creme utili per curare le vene varicose è utile ricordare quelle a base di vite rossa, caratterizzate da importanti proprietà flebotoniche.

Linfodrenaggio

Quando si parla di rimedi naturali contro le varici, non si può non ricordare il ruolo del massaggio linfodrenante, un approccio terapeutico in grado di favorire l’efficienza della circolazione venosa.

Come è chiaro dal nome stesso, il massaggio linfodrenante altro non è che una tecnica in grado di ripristinare un’alta qualità della circolazione linfatica nei canali preposti. Il sistema linfatico ha un’importanza fondamentale per la salute del nostro corpo. La circolazione linfatica (la linfa è formata da sali minerali, proteine acqua e ossigeno) è parallela a quella ematica. La linfa è infatti un prodotto del sangue, e la sua efficienza è direttamente collegata a quella del circolo sanguigno. Intervenire manualmente per ripristinare una buona circolazione linfatica significa, in tanti casi, operare anche a livelli di velocizzazione del circolo ematico, un processo che risente molto dello stile di vita.

Sovrappeso, sedentarietà, tendenza a passare gran parte della giornata in posizione seduta: abbiamo già parlato di queste abitudini che possono causare l’insorgenza delle vene varicose.

Si tratta di atteggiamenti in grado d’influire anche sull’efficienza della circolazione linfatica, provocando effetti come senso di pesantezza e ingrossamento degli arti. Per sottoporsi a un massaggio linfodrenante con l’obiettivo di stimolare la circolazione linfatica e la microcircolazione ematica, è basilare scegliere un centro specializzato, e affidarsi alle mani di un professionista qualificato e non improvvisato.

Il percorso del massaggio linfodrenante parte dall’esecuzione di piccoli cerchi con le dita nella zona interessata, e arriva fino a processi di pressione effettuati con i pollici, aventi l’obiettivo di spingere il carico linfatico, e di preparare di volta in volta la cute a nuovi movimenti. Il linfodrenaggio manuale ha delle controindicazioni? La risposta è affermativa! Vediamo quali sono. Risulta sconsigliato il ricorso a questo metodo di cura delle vene varicose in caso di tumori maligni, infiammazioni acute alla pelle, gravidanza, disturbi alla tiroide, asma bronchiale.

Idroterapia

Tra i numerosi rimedi naturali che possono essere utilizzati per far fronte al problema delle vene varicose è possibile ricordare l’idroterapia, funzionale soprattutto nei mesi più caldi dell’anno. Il suo effetto si concretizza grazie alla differenza di temperatura tra l’acqua e l’ambiente esterno. L’obiettivo principale è concretizzare un restringimento dei vasi ematici (si tratta di un risultato raggiungibile anche tramite semplici pediluvi). L’efficacia di questo approccio è conosciuta fin dall’antichità: furono infatti gli antichi Greci i primi a scoprire le proprietà terapeutiche dell’acqua, in particolare Ippocrate diede un importantissimo impulso alle pratiche idroterapiche. Il volto dell’idroterapia moderna è dovuto agli studi di Sebastian Kneipp, seminarista tedesco considerato il padre di questo approccio curativo, approfondito per cercare di risolvere i suoi problemi di salute respiratoria.  Quando si discute d’idroterapia si inquadra un rimedio semplice ed economico, che può essere provato in situazione molto diverse, senza bisogno di particolari mezzi.

L’idroterapia locale, quando si parla di vene varicose, consiste nell’immergere la gamba dal ginocchio in giù in acqua fredda. In che modo si concretizza la risoluzione del problema delle varici? Grazie all’effetto disinfiammante del freddo, e alla conseguente vasocostrizione in grado di ripristinare la normale circolazione ematica. L’efficienza della circolazione viene stimolata attraverso l’alternanza tra acqua fredda e acqua calda.

Se si decide di optare per l’idroterapia con l’obiettivo di risolvere il problema delle vene varicose è fondamentale tenere conto di alcune controindicazione. Ecco le più importanti.

  • Stomaco pieno: una seduta di idroterapia non deve mai essere effettuata a stomaco pieno.
  • Problemi di pressione: i problemi di pressione bassa possono rappresentare un’importante controindicazione all’esecuzione dell’idroterapia.
  • Corpo caldo: in caso di temperatura corporea molto alta (per esempio con la febbre) è sconsigliata l’esecuzione di sedute di idroterapia.

Come abbiamo già avuto modo di ricordare, l’idroterapia può essere effettuata senza bisogno di mezzi particolari. L’effetto vasocostrittore e disinfiammante dell’acqua fredda può trovare un’applicazione concreta anche durante una passeggiata al mare.

Alimentazione

L’alimentazione rappresenta un’alternativa molto importante per sconfiggere e prevenire il problema delle vene varicose. Quello che mangiamo ogni giorno è in grado di determinare in maniera forte il nostro livello di salute, compreso quello dei vasi sanguigni. In questa circostanza è possibile inquadrare soprattutto il ruolo preventivo svolto da alcuni alimenti, capaci di operare sull’efficienza della circolazione ematica.

Esistono dei consigli specifici utili per fare in modo che le scelte alimentari siano funzionali alla salute delle vene, e in grado di contribuire al contenimento del problema delle vene varicose.

Fibre

Aumentare l’apporto di fibre nella propria alimentazione quotidiana può rappresentare una valida soluzione di prevenzione delle vene varicose. Per quale motivo? Perché l’incremento dell’apporto di fibre facilita l’espulsione delle feci, diminuendo i processi di pressione sull’addome, in grado d’influire in maniera negativa sull’integrità delle pareti delle vene delle gambe.

Flavonoidi

L’importanza dei flavonoidi: un’alimentazione ricca di flavonoidi costituisce una valida alternativa per combattere il problema delle vene varicose alla radice, rafforzando le pareti dei succitati vasi ematici. I flavonoidi sono dei composti idrosolubili presenti nelle piante, in alcuni casi conosciuti con la denominazione di vitamina P. Tra le opzioni più utili quando si parla di assumerli per rinforzare le pareti delle vene è possibile ricordare le ciliegie e i frutti di bosco, in particolare i mirtilli.

Liquidi

Anche quando si parla di alimentazione contro le vene varicose è importante ricordare l’importanza di un sufficiente apporto quotidiano di liquidi, soprattutto se ci si trova anche in condizioni di sovrappeso.

Vitamine

Combattere le vene varicose attraverso l’alimentazione significa non dimenticare l’importanza degli antiossidanti, e consumare cibi caratterizzati da un’importante quantità di vitamina C ed E. Spazio quindi ad agrumi, semi di girasole, olio di oliva, spinaci, asparagi, arachidi e a molte altre salutari alternative.

Cosa evitare

Quando si affronta il problema delle vene varicose – cercando di risolverlo e prevenirlo con l’alimentazione – è fondamentale anche avere in mente cosa evitare. Se si ha intenzione di combattere le varici partendo da quello che si mette nel piatto è bene escludere alcune alternative. Qualche riferimento preciso? Le bevande a base di caffeina, gli alimenti ricchi di grassi idrogenati, il consumo eccessivo di bevande alcoliche.

Movimento fisico

Le vene varicose non possono essere eliminate con l’esercizio fisico. Fare movimento tuttavia è molto utile a livello preventivo, in quanto permette di operare nella stimolazione dei processi circolatori ed è un’attività che è molto utile per la salute in generale. Il primo consiglio è quello di camminare e fare le scale a piedi invece di prendere l’ascensore, ma ci sono anche numerosi altri suggerimenti per prendersi cura delle vene delle proprie gambe. Eccone alcuni.

  • Il primo esercizio che vi consigliamo può essere eseguito anche mentre riposate. Piegate le gambe e appoggiate le piante dei piedi al muro. In questo modo diventa più facile favorire la circolazione, contrastando la formazione di coaguli. Da questa posizione si può iniziare a muovere le gambe simulando il gesto della pedalata, fondamentale quando si tratta d’implementare la qualità della circolazione.
  • Il secondo esercizio è altrettanto semplice, e può essere eseguito rimanendo in piedi, per la precisione camminando sui talloni.
  • Per l’esecuzione di questo esercizio dovete invece sistemarvi in posizione supina. Il passo successivo consiste nel piegare e distendere in maniera alternata le dita dei piedi.
  • Sempre in posizione supina, distendete una gamba senza sforzare eccessivamente le vostre capacità. Il passo successivo consiste nel fletterla portando il ginocchio vicino al petto, senza aiutarvi con le mani. Ripetete questo esercizio per tre serie da 10.
  • L’ultimo esercizio che vi consigliamo è da eseguire camminando. Non dovete fare altro che portare al petto prima una gamba poi l’altra.

Questi esercizi, come avete visto, rappresentano delle alternative estremamente semplice per prevenire la formazione di vene varicose. Esistono anche altre indicazioni di cui è importante tenere conto: si tratta degli sport che è meglio evitare se si ha intenzione di prevenire il problema delle varici. In questo elenco è possibile includere attività come il tennis e la corsa, che rendono necessaria in alcuni casi l’esecuzione di movimenti molto bruschi.

Altro suggerimento utile, semplice ed economico consiste nella scelta di utilizzare la bici per gli spostamenti urbani, facendo attenzione a non sforzare eccessivamente la pedalata.